Gmm Farma ha trasformato in realtà l’importazione parallela di farmaci che permette al Servizio Sanitario Nazionale e ai cittadini di risparmiare sui salvavita.
In un mondo in cui la spesa farmaceutica sale sempre di più e la popolazione invecchia, il futuro parte da Napoli. Un futuro che ha una soluzione più pratica di quanto si possa pensare. “Una soluzione che si basa su semplice economia e buon senso. Parlo dell’importazione parallela di farmaci”, spiega Gian Maria Morra, founder e Ceo di Gmm Farma, realtà nata nel 2014 a Nola con la mission specifica di innovare il settore mettendo al centro il risparmio di cittadini, farmacie e Sistema Sanitario Nazionale.
“L’importazione parallela permette di sfruttare differenze di prezzo tra i medicinali nei vari paesi europei. Studiando il mercato scopriamo dove trovare gli stessi farmaci in uso in Italia a un prezzo migliore. Li acquistiamo, dopo averne fatta confermare l’autenticità da parte dell’Aifa, e li immettiamo sul nostro mercato per la gioia delle tasche di consumatori e farmacisti che spendono meno per lo stesso identico prodotto. In definitiva, forniamo un servizio alla collettività”.
Ciò è valso a Gmm Farma un fatturato nel 2021 di 22.6 milioni di euro, con una crescita rispetto al 2020 del 13,9% in un mercato che vale, in Italia, circa 150 milioni, contro i 5 miliardi e mezzo del resto d’Europa.
“Il gap è dovuto al fatto che il mercato dei farmaci di fascia A, ossia i salvavita rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, è stato sbloccato solo ad aprile 2021 con una determina che prevede la loro vendita con uno sconto al consumatore di almeno il 7%”.
Una determina raggiunta grazie al lavoro congiunto di Aifa e dell’Associazione Importatori ed Esportatori Medicinali Italia, fondata dallo stesso Morra e di cui fanno parte sette aziende. “Quando si lavora in team c’è sempre da guadagnare”. Lo sanno bene i 50 dipendenti di Gmm Farma il cui quartier generale, nell’Interporto di Nola, è stato costruito con spazi pensati per promuovere la condivisione delle idee e il benessere personale. Il team che ha contatti continui con l’estero è composto per il 20% da under 30, il cui 30% è in possesso di un master; l’età media è di 33 anni. “Abbiamo recentemente aperto anche Relief Hp, il nostro hub a Dubai, ma in generale per noi l’internazionalizzazione è un must come dimostra il fatto che importiamo da 18 Paesi ed esportiamo a nostra volta in 70 Paesi per cercare di ovviare in alcuni casi alla carenza di farmaci”.